Hermès alza le stime di crescita per il 2013 sulla scia di una prima metà dell’anno scoppiettante superando le attese degli analisti con progressi a doppia cifra e un secondo trimestre dell’anno che ha visto l’Europa superare l’Asia in termini di performance. Nel semestre il gruppo francese del lusso ha totalizzato vendite per 1,7 miliardi di euro (+14,4%) a tassi costanti, un risultato estremamente positivo se si considera che già nel semestre del 2012 il gruppo francese aveva messo a segno un +22 per cento. Nei primi sei mesi del 2013, la maison ha registrato uno sprint positivo in tutte le regioni, Asia e Americhe in primis (escluso il Giappone) con un +17%, seguite dall’Europa (+14%) e dal Giappone (+8%). Nel secondo trimestre, a trainare è stato il Vecchio Continente che ha messo a segno un +14,6% a fronte di un rallentamento dell’Asia (+6,4%) dovuto principalmente alla debolezza del Giappone e della sua valuta, andamento che ha influito pesantemente nelle vendite nel Paese del Sol Levante con un -12,5 per cento. Nel complesso il secondo trimestre ha totalizzato vendite per 910,4 milioni di euro, in progresso dell’11,8% e del 16% a tassi costanti contro un consensus del 13,5 per cento. “Alla luce delle vendite realizzate nel primo semestre dell’anno, il fatturato consolidato a cambi costanti potrebbe superare leggermente l’obiettivo di crescita a medio termine del 10 per cento”, ha dichiarato Hermes in una nota. “A seconda delle fluttuazioni valutarie – ha proseguito – il margine operativo corrente, espresso come percentuale delle vendite, potrebbe essere vicino al massimo storico raggiunto nel 2012 “. Sul fronte delle categorie di prodotto, aumentando le vendite di pelletteria (+6,9%), seta e tessile (+7,1%) , balzano quelle dei profumi (+21,5%) mentre rimangono piuttosto sottotono quelle degli orologi (+0,7%).