La Cina fa volare in alto le attese per il 2013 di Swatch Group che, secondo quanto anticipato dal Chief executive del gruppo, Nick Hayek, in un’intervista alla stampa tedesca, dovrebbe raggiungere quota 9 miliardi di franchi svizzeri di fatturato (circa 7,2 miliardi di euro al cambio odierno), un miliardo in più rispetto ai ricavi del 2012 che già erano aumentati del 14 per cento. Stime che battono nettamente le attese degli analisti interpellati da Reuters, secondo i quali il fatturato del gruppo nel 2013 dovrebbe attestarsi sugli 8,8 miliardi di franchi svizzeri.
Nonostante il rallentamento dell’economia e un giro di vite sui regali sontuosi pesino sulle vendite in Cina il gruppo, ha fatto sapere Hayek, ha riportato crescite a doppia cifra nel segmento luxury e nel mese di giugno la situazione del mercato ha migliorato ulteriormente la performance. Il motivo sarebbe legato al mix di prodotti del colosso che va dall’entry-price Swatch al segmento medio con Tissot e Longines fino alla fascia alta, fatto che ha consentito al gruppo di risultare meno esposto rispetto al competitor Richemont sul fronte della campagna cinese contro la corruzione. L’asso nella manica di Swatch Group sarà però il marchio di gioielleria Harry Winston, recentemente acquisito e che, secondo le stime della società, potrebbe “presto” raggiungere un giro d’affari di un miliardo di franchi (806 milioni di euro) contro i 430 milioni di dollari (334 milioni di euro) di ricavi, dato che si riferisce all’ultimo bilancio pre-acquisizione.