Milano chiude il sipario la sua prima fashion week nel segno del nuovo assetto della Camera Nazionale della Moda Italiana (Cnmi) con un bilancio che i vertici di Cnmi definiscono “positiva”. Soddisfatto il presidente Mario Boselli secondo cui l’appuntamento di questo giugno ha messo a tacere le polemiche sorte alla vigilia delle sfilate sulla debolezza di Milano e la mancanza di creatività della sua moda. L’evento ha visto in 4 giorni presentate 71 collezioni con 38 sfilate e 35 presentazioni. Proprio sul fronte delle novità e del supporto alle nuove generazioni di creativi, nell’appuntamento di settembre con la moda donna si tornerà a spalmare gli emergenti nei sei giorni di calendario sacrificando il settimo giorno, tradizionalmente consacrato ai giovani. Insieme a Milano moda uomo chiude i battenti anche White Milano, il salone di abbigliamento di via Tortona di Massimiliano Bizzi. Secondo i dati resi noti dagli organizzatori della rassegna milanese che ha presentato al SuperstudioPiù le collezioni uomo e donna di 132 espositori, i visitatori si sono attestati sui 4mila buyer, con l’Italia che scende del 2% rispetto all’edizione di un anno fa e la compagine estera cresciuta del 3% con una buona performance da parte del Far East. Dati positivi ma in calo rispetto alle performance del giugno 2012 quando l’impennata degli stranieri, secondo le stime ufficiali, aveva raggiunto il 20 per cento.