È legato a doppio filo all’universo del polo il Dna di La Martina, il brand fondato nel 1982 a Buenos Aires da Lando Simonetti come linea di mazze, caschi, stivali e selle per il nobile sport, e poi arricchitosi con collezioni di abbigliamento e, negli ultimi anni, anche di calzature, pelletteria, occhiali, fragranze e childrenswear.
Forte di un fatturato di 200 milioni di euro, di cui un terzo dal business in Europa e Medio Oriente, il marchio sta portando avanti una vasta espansione retail. “L’anno scorso – afferma Simonetti, incontrato da Pambianconews nello stand a Pitti Uomo – abbiamo varato un piano di aperture che prevedeva 100 negozi in tre anni, disseminati nelle location per noi strategiche in tutto il mondo, ovvero le località predilette dai nostri primi clienti, quelli che chiamiamo i ‘travellers’”.
A oggi, gli store La Martina sono un’ottantina, di cui 25 in Europa. La fine del 2013 sarà fitta di nuovi opening a partire dall’Europa dell’Est, tra cui Praga e Budapest, e poi a Londra e a Berlino. E poi il Medio Oriente, con Amman, Abu Dhabi e un secondo store a Beirut. Il Far East, con Singapore, Macao e Kuala Lumpur. E infine Centro e Sud America, con il secondo negozio a Città del Messico, Acapulco e, nei primi mesi del 2014, Bogotà e Rio de Janeiro. Ma la grande sfida, per il brand, è portare il mondo del polo in Cina.
“Nel mercato cinese, prima di inaugurare un negozio – dice Simonetti – vogliamo far conoscere e amare il gioco del polo. Per questo stiamo collaborando con due club locali e organizzando degli eventi. Pensi che all’ultimo, a Pechino, abbiamo contato ben 160 persone in coda per acquistare le nostre maglie dell’evento!”. E la stessa strategia è attuata a Baku, in Azerbaijan, dove nel 2014 , in vista dell’apertura del primo flagship, La Martina sbarcherà con un grande evento dedicato al polo.