Sarà per colpa della mancata primavera, ma i colossi del fast fashion non hanno fatto l’exploit nei primi mesi del 2013. Inditex, infatti, ha chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale 2012/2013 con un utile in crescita del 2% a quota 438 milioni di euro e le vendite che sono salite solo del 5% a 3,6 miliardi di euro, risultati modesti rispetto ai numeri ai quali è abituato il gigante spagnolo famoso per il marchio Zara.
Non è andata meglio a H&M, il rivale di sempre. Il colosso svedese è stato colpito più duramente rispetto a Inditex, anche per effetto della corona svedese troppo forte. Il gruppo ha subito un impatto negativo sui conti: nel secondo trimestre (al 31 maggio) i ricavi sono stati di 36,923 miliardi di corone, pari a 4,222 miliardi di euro, in calo dello 0,06 per cento rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Come riferisce l’agenzia Reuters, inoltre, le vendite totali in maggio – l’ultimo mese del suo secondo trimestre fiscale – sono salite del 9%, una crescita al di sotto delle previsioni dell’11 per cento.
Una nota positiva però c’è, e arriva da Inditex, che in un comunicato ha svelato che negli ultimi 12 mesi ha creato oltre 10mila posti di lavoro in tutto il mondo con, a fine aprile, oltre 6000 punti vendita nel mondo.