![Fiera di Vicenza](http://www.pambianconews.com/wp-content/uploads/2013/03/Fiera-di-Vicenza600.jpg)
Anche i bijoux possono essere ‘green’. I gioielli in questione sono etici lungo tutta la filiera, dall’estrazione alla vendita, e sono quelli promossi da Fiera di Vicenza da alcuni anni, attraverso il programma della Conferenza mondiale della gioielleria (Cibjo). Quest’anno è arrivato il riconoscimento da parte dell’Onu, che ha accreditato l’organizzazione fieristica presso ECOSOC, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite che promuove il progresso economico e sociale e incoraggia il rispetto universale dei diritti umani .
Alla cerimonia, che si è svolta giovedì scorso presso il Palazzo di Vetro di New York, hanno partecipato il direttore generale della fiera Corrado Facco e il presidente di Cibjo Gaetano Cavalieri, che sono stati ricevuti da Nassir Abdulaziz Al-Nasser, l’alto rappresentante dell’Onu per l’alleanza della civiltà e già presidente della 66a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, oltre che da alcuni alti funzionari di diversi dipartimenti dell’ONU.
È la prima volta che un’organizzazione fieristica riceve un riconoscimento del genere, grazie al suo contributo alle politiche etiche, dell’ambiente e della responsabilità sociale delle imprese all’interno dell’ECOSOC. La Fiera inizierà dunque a collaborare operativamente con l’organismo delle Nazioni Unite cui compete il coordinamento dell’attività economica e sociale.
Fiera di Vicenza aveva già partecipato a iniziative volte ad affermare un’idea di gioiello etico, come il Workshop mondiale della Corporate Social Responsibility delle Nazioni Unite, in occasione di Expo di Shanghai 2010, e il World Jewellery Forum 2012 di Vicenza, con la contestuale Assemblea Mondiale del World Diamond Council e il Meeting Annuale di CIBJO.