Imperial ha annunciato di avere chiuso il 2012 a 119 milioni di euro, registrando un incremento del +15% rispetto al 2011. Risultati positivi confermati anche dal valore dell’ebitda, pari a circa 22 milioni di euro (18,5%). Suddivisa in aree geografiche, la performance ha registrato un fatturato di circa 66 milioni di euro nel mercato interno, di 24 milioni di euro nei Paesi dell’Unione Europea (+43% sul 2011) e di 29 milioni di euro in quelli extra UE (+31% sul 2011).
Il Vecchio continente, grazie ai centri di distribuzione di Francia e Portogallo, ha giocato un ruolo di primo piano nella strategia di sviluppo della realtà bolognese, affiancandosi ai Paesi del Nord Europa – Olanda, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia – e alle Repubbliche dell’ex Unione Sovietica, verso le quali il brand del fast fashion esporta il 15% del fatturato totale. Inoltre, l’azienda ha messo in atto una strategia dedicata ai Paesi del mediterraneo aprendo una piattaforma a Catania in grado di garantire un collegamento diretto con quest’area.
Infine, di grande interesse per l’azienda si confermano l’area asiatica, l’America e il Canada dove Imperial è presente con un importante centro di distribuzione.