Dopo lunghi mesi di rumors e smentite, il matrimonio tra Marni e Only the brave è finalmente ufficiale. La griffe guidata da Gianni Castiglioni e disegnata da Consuelo Castiglioni entrerà nell’orbita di Renzo Rosso, cedendo una quota di maggioranza alla holding dell’imprenditore vicentino. E così il gruppo veneto da 1,3 miliardi di euro di ricavi nel 2011 conferma ulteriormente la sua posizione privilegiata in Italia come polo della moda che già conta nel suo bouquet di marchi Maison Martin Margiela, Victor & Rolf, Diesel oltre a detenere le licenze di Dsquared, Just Cavalli, Vivienne Westwood, Red Label Man e Marc Jacobs Men, gestite attraverso Staff International. La conferma dell’operazione è arrivata oggi nel corso di una conferenza stampa durante la quale è stato dato l’annuncio dell’accordo, ma non sono stati forniti dettagli sull’entità dell’investimento né sulla precisa quota di maggioranza del capitale acquisita dal gruppo di Rosso. Quest’operazione non cambierà l’assetto della griffe. Consuelo Castiglioni rimarrà direttrice creativa mentre Gianni Castiglioni e Renzo Rosso faranno parte di un comitato di direzione.
Un’operazione di questo tipo era nell’aria da mesi vista la necessità di Marni di reperire capitali per potenziare la rete distributiva che, al momento, come ha precisato Gianni Castiglioni, conta un centinaio di punti vendita di cui solo due in Italia e un fatturato che, secondo quanto dichiarato nella conferenza, ha raggiunto nel 2012 i 130 milioni di euro. Proprio con questa finalità la griffe pare fosse stata corteggiata da fondi di private equity, e in passato il gruppo non aveva escluso la possibilità di quotarsi in Borsa per reperire le risorse necessarie per lo sviluppo. Alla fine la scelta è ricaduta su Renzo Rosso che si è sempre detto pronto a far crescere il polo fashion con nuovi marchi. “Il nostro progetto è quello di fare una holding moderna – ha dichiarato durante la conferenza stampa il patron di Diesel – e con questo obiettivo abbiamo acquisito la maggioranza di Marni. Ma per ora il brand manterrà una struttura indipendente anche perché dobbiamo ancora valutare la struttura organizzativa. ‘Marni è un lusso gentile’, questa è la definizione di Consuelo che secondo me calza meglio al brand. Si tratta di un marchio di lusso moderno alternativo al lusso established, poco toccato dalla crisi”. Dal canto suo Gianni Castiglioni ha definito l’operazione come “un’alleanza naturale”. “Per competere avevamo deciso un’unione con un gruppo e questo è il migliore – ha aggiunto -. Abbiamo scartato a priori gli approcci con mondo finanziario perché seguono filosofie a breve termine e non è questo il caso. Ci aspettiamo benefici rapidi e importanti”.