La differenziazione per Chanel passa anche dal web. La griffe francese, sinonimo di esclusività, ha per ora accantonato l’ipotesi dell’e-commerce per le collezioni di abbigliamento, scelta controcorrente rispetto a numerosi altri player del lusso. “I nostri abiti – ha affermato il direttore moda della maison Bruno Pavlovsky in un’intervista a BoF-Business of Fashion – sono molto sofisticati. Uno dei nostri punti di forza sono gli aggiustamenti sul corpo, necessariamente fatti dai sarti nei camerini. Il nostro obiettivo, per il quale utilizziamo anche il web, è far sì che sempre più consumatori vengano nelle boutique per vedere i prodotti, toccarli e soprattutto provarli”.
Chanel oggi vende online le fragranze e i cosmetici, ma non gli accessori. “È una scelta strategica – ha continuato Pavlosky – preferiamo vendere le nostre borse nelle boutique, vogliamo esporre i clienti al marchio. Il livello di servizio nell’e-commerce, oggi, non è abbastanza elevato”. Il manager ha poi svelato che entro i prossimi 5 anni la maison lancerà un vasto progetto di “e-service” per l’abbigliamento, che verrà introdotto nel 2013 su Chanel.com.