Il McKinsey Global Institute ha ipotizzato nel suo World Urban, il report annuale realizzato per il 2011, che tra le 25 città in più rapida crescita a livello mondiale, ben 13 sarebbero cinesi; è stato inoltre stimato che tra il 2007 e il 2025 saranno le 225 città più grandi del Paese a realizzare il 30% della crescita economica globale.
Attualmente, numerose metropoli cinesi stanno già guadagnando una posizione sempre più centrale nel panorama urbano contemporaneo, grazie anche a una elevata specializzazione a livello industriale, che contribuisce in maniera preponderante ad accelerare la crescita. Questi hub economici emergenti hanno dalla propria parte diversi fattori che permettono loro di affermarsi come protagonisti centrali, tra i quali i costi del lavoro più bassi e una popolazione più giovane che, rispetto alle città di primo livello, produce di più e viene assistita di meno.
Tra le città cinesi emergenti spiccano i nomi di Changsha (il cui prodotto interno lordo triplicherà tra il 2010 e il 2025), Chengdu (specializzata nel settore manifatturiero ad alta tecnologia), Shenyang e Wuxi, dove diverse aziende europee e statunitensi hanno trasferito i propri impianti di assemblaggio, attirando a loro volta altri investitori stranieri.