Dopo Versace spunta anche il nome di Dolce & Gabbana tra i sogni del fondo sovrano Qatar investment Authority (Qia). E i contorni sembrano sempre più delineati. Secondo lo scenario ricostruito da il Messaggero, gli investitori arabi avrebbero avviato un negoziato con Cassa depositi e prestiti per entrare nel Fondo strategico italiano. Un nodo istituzionale per sciogliere il quale sarebbero stati contattati diversi studi legali nazionali. Il primo obiettivo di un’entrata di Qia nel braccio operativo di Cdp è il lusso. In particolare, dopo Valentino (rilevato in estate), nel mirino ci sarebbero, appunto, Versace, i cui soci hanno affidato a Goldman Sachs e Imi il mandato per la ricerca di un partner finanziario, e Dolce & Gabbana. Questi ultimi, secondo un recente studio Pambianco, hanno già le carte in regola per quotarsi. Non è detto che i due stilisti abbiano la volontà di aprire il capitale.
Il fondo qatarino, intanto, ha fatto fruttare l’acquisizione di Neiman Marcus, acquisito nel 2005 da Texas Pacific Group e Warburg Pincus per 5,1 miliardi di dollari, realizzando, nell’esercizio fiscale chiuso a luglio 2012, ricavi in crescita del 7,9% a 4,35 miliardi di dollari, profitti operativi per 403,6 milioni (+22%) e utili netti per 140 milioni (contro i 31,6 precedenti). A questo punto, potrebbe rimetterlo sul mercato e sostituirlo nel suo portafoglio con Bergdorf Goodman. Ha suscitato, infatti, non poca curiosità nel settore la celebrazione, inusuale, del 111 anni del department store. Forse con l’obiettivo di risvegliare l’interesse del fondo.