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La Cina piega l’export degli orologi svizzeri. La Federazione dell’industria delle lancette di Berna (la FHS) ha comunicato ieri il primo calo delle esportazioni negli ultimi due anni (-2,7% a 1,7 miliardi di franchi svizzeri) in seguito a un vero e proprio crollo sul mercato cinese, dove la caduta è stata del 27,5%, e di Hong Kong (-19,9%). E non si tratta di una frenata inattesa: “Questo andamento – spiega una nota – riflette un trend che dura da mesi e indica un cambio di attitudine di questi mercati”.
Anche gli Stati Uniti segnano un rallentamento (-5,4%) mentre l’Europa ha dimostrato capacità di tenuta con l’Italia in crescita del 23,7% e la Germania del 31,2 per cento.
Nel complesso, tuttavia, il 2012 continua a registrare un incremento delle vendite per l’orologeria elvetica pari al 13,6 per cento.