Gucci ha firmato un accordo con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in occasione dell’apertura della Settimana della Moda di Milano, per la valutazione e la riduzione dell’Impronta ambientale del settore del fashion.
All’incontro con la stampa, tenutosi ieri 19 Settembre presso Palazzo Mezzanotte, sono intervenuti Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente, e Patrizio di Marco, Presidente e CEO Gucci.
All’incontro con la stampa, tenutosi ieri 19 Settembre presso Palazzo Mezzanotte, sono intervenuti Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente, e Patrizio di Marco, Presidente e CEO Gucci.
La maison fiorentina si è impegnata con il Ministero a condurre una valutazione delle emissioni di CO2 prodotte all’interno della propria filiera produttiva, con l’obiettivo ultimo di ridurle.
“Quest’importante iniziativa in collaborazione con il marchio Gucci, un’azienda simbolo del made in Italy di eccellenza – ha affermato Corrado Clini – è un ulteriore segnale della crescente attenzione che le imprese italiane stanno rivolgendo alla sostenibilità dei processi produttivi. L’analisi e la riduzione degli impatti delle attività economiche rappresentano un driver non solo ambientale, ma anche un potente strumento di competitività a livello nazionale e internazionale, in un mercato, che sempre di più, ricerca la sostenibilità anche nei beni di lusso”.
“Quest’importante iniziativa in collaborazione con il marchio Gucci, un’azienda simbolo del made in Italy di eccellenza – ha affermato Corrado Clini – è un ulteriore segnale della crescente attenzione che le imprese italiane stanno rivolgendo alla sostenibilità dei processi produttivi. L’analisi e la riduzione degli impatti delle attività economiche rappresentano un driver non solo ambientale, ma anche un potente strumento di competitività a livello nazionale e internazionale, in un mercato, che sempre di più, ricerca la sostenibilità anche nei beni di lusso”.