Mentre a Milano la settimana della moda è ai blocchi di partenza, tra le colline di Los Angeles “it’s Oscars week”, il che significa hotel pieni, ristoranti affollati, traffico, ma anche che è giunto il momento dell’annuale appuntamento con la moda sul grande e sul piccolo schermo ai Costume Designers Guild Awards, i premi dedicati ai migliori costumisti di Hollywood.
Giunto alla 14° edizione e alla seconda consecutiva con Lacoste come main sponsor, l’evento è andato in scena al Beverly Hilton Hotel (quello della tragica fine di Whitney Houston) e ha premiato l’eccellenza nel costume design in diverse categorie: nei contemporary film l’award è andato a Trish Summerville, firma dei costumi di “The girl with the dragon tattoo”. Nel film storico a vincere è stata la candidata agli Oscar Arianne Phillips per “W.E.”, con Madonna come regista, superando un altro nominato agli Academy Awards, Mark Bridges per “The artist”, mentre nei film di fantasia il premio è andato a Jany Temime, creatrice dei costumi dell’episodio finale della saga di Harry Potter. Gli award hanno premiato anche i costumi per la tv: Lou Eyrich, oltre al premio per la carriera, ha vinto nelle contemporary tv series per la fortunata serie “Glee”. Nelle serie tv storiche/di fantasia sono stati premiati John A. Dunn e Lisa Padovani, costumisti di “Boardwalk Empire”, e nei film o mini-serie per la televisione Susannah Buxton per “Downtown Abbey”.
Ma i riconoscimenti non finiscono qui, a Kate Beckinsale è infatti andato il Lacoste Spotlight Award, il premio che il celebre marchio del coccodrillo dedica all’attore che abbia dimostrato il proprio talento in ruoli molto diversi tra loro, anche grazie all’abbigliamento di scena. Andato lo scorso anno a un’altra bellissima diva, Halle Berry, l’award ha riconosciuto la versatilità della Beckinsale, protagonista di svariati film da “Serendipity” a “Van Helsing”, da “Pearl Harbor” a “The Aviator”. Lacoste ha inoltre invitato 12 costume designer a customizzare altrettante polo da donna che saranno poi vendute in un’asta benefica, in mostra durante la serata agli occhi degli ospiti e delle numerose celebrities intervenute, tra cui Clint Eastwood, che è anche stato premiato insieme alla costumista Deborah Hopper, per la loro trentennale collaborazione.
Un ultimo award, il premio Disaronno alla carriera, è stato consegnato da Amber Valletta a Marlene Stewart. Nel trentennale curriculum della signora, che negli anni ’80 ha curato il look di Madonna e lanciato un proprio marchio di womenswear, i costumi di film come “The Doors” e “JFK” di Oliver Stone, “Terminator 2” e “Hitch”.