Il gotha dell’imprenditoria umbra si è riunito a Spoleto per ribadire l’importanza del cashmere per la Regione.
Presso Palazzo Collicola, lo scorso 25 giugno, si sono incontrati rappresentati delle istituzioni, di aziende a respiro globale come quella di Brunello Cucinelli e di aziende artigianali umbre, per un primo appuntamento promosso dal Centro Estero dell’Umbria.
L’intento del convegno era far conoscere l’industria umbra del cashmere, ed ha visto come protagonisti, oltre a Brunello Cucinelli, anche Mario Filippi Coccetta, Luca Mirabassi, Massimo Nocetti, Saverio Palatella e molti altri ancora. Moderatrici dell’incontro sono state due firme de Il Sole 24 Ore, Cristina Jucker e Renata Molho.
L’argomento è molto importante per la Regione di centro Italia, poiché il polo del cashmere pesa circa il 40% sul giro d’affari complessivo della maglieria umbra. Nel complesso si contano infatti più di 500 imprese, con oltre 2000 addetti altamente specializzati, che vanno dai marchi affermati ai piccoli laboratori artigianali, con un know-how attento alle nuove tendenze moda ma che fonda le proprie radici nella tradizione umbra.
“Con questa iniziativa – ha affermato il presidente del Centro Estero Umbria Gianluigi Angelantoni – vogliamo porre le basi per una maggiore valorizzazione delle aziende produttrici di cashmere del nostro territorio sui mercati internazionali”.