Vola l’utile di Salvatore Ferragamo nel primo trimestre dell’anno. Il Gruppo, che secondo gli addetti ai lavori sarebbe ormai prossimo alla quotazione in Borsa, ha registrato un utile netto di 15,5 milioni di euro mettendo a segno un balzo in avanti del 43,5% rispetto ai 10,8 milioni dello stesso periodo del 2010. Aumenta a doppia cifra (+38,3%) l’Ebitda pari a 27,3 milioni di euro. In crescita anche i ricavi che sono passati da 164,9 a 210,4 milioni (+27,5%). L’incremento delle vendite ha interessato tutti i mercati principali e le diverse categorie di prodotto.
In particolare, a livello geografico, il gruppo guidato da Michele Norsa ha registrato un aumento dei ricavi sia nei Paesi emergenti (strategici per il marchio di lusso) sia nelle aree più mature. Nel mercato europeo, infatti, l’incremento ha raggiunto +31,5% e nell’area Asia Pacifico (escluso il Giappone) è stato pari al 42,3%. Anche il mercato giapponese, nonostante le conseguenze del drammatico terremoto che ha colpito il Paese ha archiviato il trimestre con il segno positivo. Sul fronte distributivo, all’ottima performance registrata nel canale retail diretto si accompagna anche la netta ripresa del canale wholesale a livello mondiale.