Luce vuol dire Targetti Sankey. Fondato nel cuore del centro storico di Firenze nel 1928, il gruppo è oggi uno dei maggiori protagonisti nel settore dell'illuminazione architettonica di interni ed esterni.
Giampaolo e Lorenzo Targetti (nella foto) hanno lavorato intensamente per sviluppare l'attività dell'azienda in funzione della forte crescita del mercato di riferimento. Padre e figlio, classi 1937 e 1967, hanno unito le loro esperienze e, grazie a un lungo processo di internazionalizzazione, hanno creato il terzo player europeo nell'illuminazione architettonica, presente direttamente in oltre 90 paesi.
è con l'acquisizione di un'altra società francese, Autographe, e della statunitense Tivoli Industries che il gruppo consolida la propria presenza, rispettivamente, nel settore dell'illuminazione architettonica d'interni e nel mercato a stelle e strisce. Non sono mancate anche nuove commesse, come quella per l'illuminazione del McLaren technology center, quella per fornire luce a 300 punti vendita del colosso americano della distribuzione Safeway, quella per l'aeroporto di Canton in Cina, paese dove tra l'altro è stata siglata una joint-venture con la cinese Neo-neon, dove sono state acquisite due società (Dmf e Hangzhou Duralamp) e dove è stato inaugurato un nuovo stabilimento produttivo. Una strategia che ha permesso a Giampaolo e Lorenzo Targetti di conquistare nuove fette di mercati stranieri, nonostante l'agguerrita concorrenza, talvolta sleale, di alcuni paesi asiatici.
D'altra parte i numeri del settore luce parlano chiaro: le prime sei aziende del comparto in Italia, tra cui Targetti, nel 2006 sono cresciute dell'8,6%, passando dai 796 agli 865 milioni di euro, secondo uno studio della società di ricerca Pambianco Strategie di Impresa. Oltre al fatturato, si è visto un netto miglioramento della redditività: il margine operativo lordo (Ebitda) dal 13,6% registrato nel 2005 è arrivato lo scorso anno al 15 % e potrebbe arrivare al 16% nel 2007.
Targetti ha raggiunto nel 2006 un giro d'affari di 176,9 milioni di euro, il 12,4% in più rispetto all'esercizio precedente. L'ebitda è salito a 19,9 milioni di euro (19,2 milioni a fine 2005). Il primo semestre 2007 ha segnato un incremento di fatturato del 17,4% raggiungendo i 104,7 milioni di euro e +48,6% l'utile netto a 3,9 milioni.
Ma il vero asso nella manica Giampaolo e Lorenzo Targetti l'anno calato a giugno di quest'anno, acquisendo per 180 milioni di curo il 92,5 % del capitale della danese Louis Poulsen Lighting, tra i leader in Europa nel segmento dell'illuminazione architettonica di lusso, una fascia più alta rispetto a Targetti, con un fatturato consolidato di 111 milioni di curo nel 2006, un ebitda di 13,4 milioni e un utile netto di 5,4 milioni. Con questa operazione, perfezionata a settembre, l'azienda ha rafforzato notevolmente la sua posizione competitiva a livello continentale, in particolar modo nel segmento architettonico.
Estratto da Capital del 2/11/07 a cura di Pambianconews