Un'aragostiera Morgan tutta in stile Aicon. Il gruppo di luxury yacht sta già lavorando al nuovo modello del marchio inglese acquistato il mese scorso. Per il cantiere, costruttore di lobster, di recente tornate in voga fra gli appassionati del mare, il primo passo, dunque, sarà l'ampliamento della gamma. Poi ci sarà lo spostamento della produzione in Sicilia e un piano di investimenti triennali di circa 20 milioni di euro per far fruttare questo investimento che ha il merito di attirare, con il suo stile old fashion, l'attenzione degli appassionati di mezzo mondo.
«Morgan ha quattro modelli, ma presto ne verrà lanciato un quinto», spiega il numero uno di Aicon, Lino Siclari. «Poi bisognerà pensare a nuovi siti produttivi e contemporaneamente all'espansione sui mercati emergenti sfruttando in parte la rete di dealer del gruppo».
Un progetto ambizioso accompagnato dalla volontà di creare un prodotto esclusivo sulla scia di quanto fatto per Aicon. Anche grazie a Morgan, il gruppo messinese, che ormai è terzo in Italia e quinto in Europa nel mercato dei luxury yacht, vede rosa nel futuro. «La fase più difficile, quella di start-up, è ormai alle spalle. Ora, grazie all'ipo, abbiamo maggiore visibilità per i nostri progetti», spiega Siclari.
Il gruppo, che ha chiuso i nove mesi con un utile netto da 12,4 milioni su un fatturato di 92,5 milioni (+149,6%), sta pensando di incrementare la propria capacità produttiva già nel secondo semestre 2007-2008 (l'esercizio si chiude ad agosto).
Intanto a Messina Aicon si prepara a entrare nella fase operativa del progetto del polo nautico. «Il grande porto ha ricevuto l'approvazione delle autorità competenti. Siamo pronti a entrare nella fase organizzativa di quello che attualmente è il più grande porto service del mondo», sottolinea l'imprenditore ricordando che i 300 mila metri quadrati destinati al progetto (di cui 100 mila per Aicon) potranno servire circa 200 imbarcazioni dai 24 ai cento metri di lunghezza. Un grande gioiello all'interno del bacino mediterraneo.
Estratto da Il Mondo del 28/09/07 a cura di Pambianconews