Fatturati in lieve crescita nei bilanci a sei mesi delle rivali nello sportswear Adidas e Puma, che subiscono gli effetti negativi dell'euro forte. Fa meglio il lusso, con la griffe Hugo Boss che mette a segno un +11% e con il gruppo Christian Dior, che guadagna un +7%.
In Germania, Adidas ha infatti riportato soltanto un +1% dei ricavi, attestatisi a 4,9 miliardi di euro, mentre i profitti netti sono aumentati del 3% a 232 milioni. A livello di vendite, analoga performance per Puma, che ha totalizzato 1,2 miliardi di euro. L'utile è invece sceso dell'1% a 141,7 milioni. Risente meno del super euro la fashion house Hugo Boss, che ha messo a segno un +11% nel turnover (+14% a cambi costanti), salito a 794 milioni di euro, oltre a un +18% del risultato netto, posizionatosi a 64 milioni. Nelle stime dei vertici, l'incremento delle vendite dovrebbe oscillare tra il 10 e il 12% (nell'ipotesi di tassi di cambio costanti), mentre la crescita dell'utile lordo è stimata tra il 12 e il 15%.
Sempre a proposito di big europei del lusso, nei giorni scorsi è stata pubblicata anche la semestrale del gruppo Christian Dior, che controlla Lvmh. Le vendite consolidate hanno totalizzato 7,77 miliardi di euro, in progresso del 7% rispetto all'analogo periodo dello scorso anno (+12% a valute costanti), grazie a tutti i segmenti di attività. Christian Dior Couture, in particolare, ha raggiunto quota 368 milioni di euro (+11,8%) di giro d'affari e 28 milioni di euro di risultato operativo, valore più che triplicato rispetto agli 8 milioni del primo semestre 2006. Il business principale, �Mode e Maroquinerie�, ha raggiunto i 2,6 miliardi di euro di ricavi (+5,5%) e 814 milioni di euro di utile operativo (+9,7%). In evidenza anche il settore �Parfum et Cosmétiques�, con un +8,1% nei ricavi e un +36,7% per l'ebit.
Estratto da Fashionmagazine.it del 27/08/07 a cura di Pambianconews