Per Luxottica e Safilo si prevede un 2006 in crescita, è quanto emerge dallo studio effettuato dalla Goldman Sachs sui dati dei due marchi. Per quanto riguarda il gruppo di Del Vecchio gli analisti dicono che grazie all'acquisizione di Cole National, i risultati cresceranno ancora. E si consoliderà ulteriormente la posizione sul mercato Usa. In più la nuova licenza Dolce&Gabbana peserà positivamente sui margini. Nel corso del 2006 crescerà anche la quota di mercato in Cina che oggi rappresenta il 2% delle vendite reatil del gruppo, ma che nel medio-termine potrebbe portare nuove opportunità grazie a altre acquisizioni, dopo quella di Xueliang Optical (nel luglio 2005) e di Ming Long Optical (ottobre dello stesso anno). Due operazioni che hanno portato in dote 278 negozi. Il fatturato previsto per l'anno in corso si aggira attorno ai 4,788 miliardi di euro (contro i 4,371 del 2005), che dovrebbero salire a 5,078 nel 2007, a 5,379 nel 2008 per raggiungere i 5,699 miliardi nel 2009. Stessa escalation sul fronte dell´Ebitda che gli analisti pongono a 792 milioni di euro nel 2005, a 989 l´anno dopo, a 1,093 miliardi nel 2007 a 1,190 nel 2008 per raggiungere quota 1,278 miliardi nel 2009.
La realtà di Safilo si dimostra invece diversa. Da poco tornata in Borsa. Goldman Sachs inizia la copertura sul titolo con un giudizio di underperform e un target price di 4,9 euro, circa il 7% in più rispetto all´attuale quotazione. In effetti la società presenta una posizione di joint leader con Luxottica nel segmento dell´occhialeria di alto livello. Il gruppo dispone inoltre di un forte portfolio di nomi di primo piano della moda, Armani, Gucci, Dior e Ralph Lauren, in grado di assicurarle una “solida crescita dell´8% annuo dei ricavi nel periodo 2005-2008”.
La società, tuttavia, presenta un´eccessiva dipendenza da licenze esterne, che contano per circa l´80% del suo fatturato. Ciò finisce inevitabilmente per aumentare il profilo di rischio, tanto più in un segmento sempre più dominato da Luxottica. In aggiunta, al contrario della società di Del Vecchio, il modello di business di Safilo non include una rete di distribuzione integrata. Sotto questo profilo, Goldman Sachs considera a rischio il rinnovo della licenza (in scadenza a fine anno) con Ralph Lauren, che rappresenta circa il 10% dei ricavi del gruppo Safilo. Un evento che, secondo gli analisti, se si dovesse concretizzare ridurrebbe il target price a 4,4 euro.
Estratto da Affari&Finanza del 27/02/06 a cura di Pambianconews