Stefano Sassi è stato nommato AD del Gruppo Marzotto. È presto per anticipare qualcosa sui conti 2005. Ma il manager, arrivato alla guida delle attività tessili rimaste orfane del comparto lusso può permettersi la soddisfazione di annunciare che «dopo una decina d'anni di cure pesanti, siamo pronti a tornare a correre».
Cos'è cambiato a Valdagno?
È stato un periodo di forte ristrutturazioni in cui la società ha attivato tutte le leve per migliorare la redditività. Adesso, non puntiamo a ottenere crescite rilevanti nei volumi, ma ad aumentare i profitti.
Marzotto torna a pensare da leader?
Siamo il numero uno dei tessuti lanieri e cotonieri in Europa. E vogliamo rimanerlo. Dopo la joint venture con Verzoletto in Italia, quella coi cinesi di Youngor, possiamo valutare opportunità di arrivare a dimensioni più ampie. La società è sana e può permetterselo.
Estratto da Finanza&Mercati del 15/02/06 a cura di Pambianconews