Diego Della Valle con l'operazione Bnl ha messo a segno un colpo grosso: l'Opa lanciata da Bnp Paribas gli frutterà poco meno di 300 milioni di plusvalenza, come dire sei o sette anni di utili della sua Tod's. In nessun campo come nella finanza l'appetito vien mangiando, e la domanda è quindi: quale sarà il prossimo obiettivo di Mr. Tod's? Non c'è fretta per conoscere la risposta, visto che l'Opa si concluderà nella migliore delle ipotesi a primavera inoltrata. Ma si può già ora formulare qualche ipotesi.
L'ammissione di Della Valle nei salotti della finanza italiana è avvenuta nel corso del 2004, quando l'imprenditore marchigiano è entrato nel patto di sindacato di Rcs, dove ora vanta il 4,6 per cento. Quello stesso anno, in occasione del rinnovo del patto, Della Valle era anche entrato in Mediobanca con una partecipazione dello 0,5% e un'opzione per salire fino al 2 per cento. La banca d'affari capitalizza 13,2 miliardi, contro gli 8 del giugno di due anni fa. Per ora, quindi, si è rivelata un ottimo investimento. E questa è una valida ragione per pensare di sfruttare l'opportunità e salire al 2%, apportando l'intera quota al patto. Ma potrebbe essere la stessa Mediobanca, che cerca sempre di bilanciare il suo pletorico sindacato, a chiedergli di intervenire. In fondo, nel suo ruolo di advisor di Bnp Paribas, Piazzetta Cuccia ha reso un buon servizio ai grandi soci di Bnl, e a nessuno più di Della Valle (che le aveva in carico ai prezzi più bassi). Euro più euro meno, comprare l'1,5% di Mediobanca comporta un esborso di 200 milioni. E resta un discreto argent de poche.
Estratto da Finanza&Mercati del 10/02/06 a cura di Pambianconews