È quasi tutto esaurito il collocamento della Marazzi, il produttore di piastrelle di ceramica che sbarcherà tra le blue chip di Piazza Affari il 15 febbraio. L'Opvs, che si è aperta lunedì 6 febbraio e si chiuderà dopodomani, sta registrando una buona accoglienza, soprattutto da parte degli istituzionali esteri. Fonti finanziarie riferiscono di ordini significativi provenienti dagli Stati Uniti e dalla Gran Bretagna come dimensione e come qualità. Ci sarebbero infatti anche richieste singole dal controvalore superiore a 10 milioni di euro, sintomo quindi che i road show di New York e Boston hanno riscosso notevole successo (nei prossimi giorni i vertici del gruppo andranno a Parigi, Francoforte e Londra).
Anche la parte retail (il 20% dell'offerta globale) è partita bene. Ora si tratta di capire a che prezzo verrà collocata l'azienda guidata da Michele Preda. Secondo il consensus di mercato, il valore dovrebbe aggirarsi intorno agli 11 euro, o poco oltre, nella parte medio-bassa della forchetta (10,25 -13 euro). Sul mercato verrà collocato il 28,22% della Marazzi, ma il flottante salirà al 31,15% in caso di integrale esercizio della green shoe. L'Ipo servirà a finanziare la crescita di Marazzi soprattuto nel Far East e negli Stati Uniti.
Estratto da Finanza&Mercati del 8/02/06 a cura di Pambianconews