Il distretto dello sportsystem di Montebelluna prevede di registrare un 2005 in positivo dopo anni di difficoltà. "Ma il problema non è questo, incalza Aldo Durante, segretario del Distretto, perché se il mercato in questi anni ha fatto una certa selezione, qui sono rimasti veramente i cervelli e l'occupazione si è spostata su un indotto decisamente rafforzato. Non a caso grandi multinazionali come Rossignol Lange piuttosto che Nike, North Face e da ultimo Fischer hanno aperto qui per «respirare» l'aria del distretto e usarne il know how". "Gli elementi che hanno rilanciato una fiducia in realtà mai venuta meno aggiunge, sono diversi e concordi: all'Ispo di Monaco, la più attesa fiera di settore appena conclusasi, si sono rivisti compratori come non si vedevano forse da un decennio e tutti gli stand erano occupati; le aziende del Distretto hanno proposto una gamma di prodotti innovativi senza precedenti; è ripartito nelle aziende più piccole un forte interesse per la formazione del personale ma anche per una dotazione in termini di servizi tale da portarle sullo stesso piano delle grandi".
Le abbondanti nevicate di questa stagione, il ritorno ai successi sportivi degli sciatori azzurri per il mercato italiano, l'effetto Olimpiadi di Torino, un marcato recupero della montagna come destinazione turistica a scapito delle mete esotiche anche d'inverno concorrono indubbiamente a sostenere un mercato nel quale le aziende del Distretto di Montebelluna mantengono saldamente un ruolo di leader.
E in attesa che nei prossimi due mesi gli impegni diventino ordini, dal Distretto arrivano altre due indicazioni positive: una forte apertura all'estero in atto fra le aziende più piccole che finora avevano guardato solo al mercato interno o centroeuropeo e una interessante integrazione con aziende come Stonefly, Geox e Alpinestars che apre la strada ad un sistema moda tra sport e tempo libero ricco di prospettive.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 7/02/06 a cura di Pambianconews