La 58esima edizione di Pitti Immagine Filati si è chiusa facendo registrare un clima positivo tra gli stand. Tutti gli espositori hanno sottolineato la presenza dei migliori compratori del settore e hanno confermato che sono riusciti a concludere buoni affari. L'affluenza finale è stata di 5.269 compratori rispetto ai 5.798 di febbraio 2005.
La diminuzione dei mercati esteri è da attribuire al 90% a tre paesi: Giappone, Cina e Stati Uniti. Il calo, così evidente, è da attribuire in gran parte ai problemi di collegamento aereo che abbiamo citato prima, a cui si aggiunge la concomitanza della fiera con il Capodanno cinese. Gli altri mercati confermano o addirittura incrementano le proprie presenze, come accade per Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Russia e Spagna.
Molto apprezzato lo Spazio Ricerca, coordinato da Angelo Figus insieme a Nicola Miller, in cui l'aspetto ludico e emozionale si sposa perfettamente con le caratteristiche tecniche dei filati e dei punti maglia. Positiva e creativa anche la mostra sul lino curata da Ornella Bignami e Gherardo Frassa. Per quel che riguarda il prodotto si conferma l'andamento molto positivo di lino, merino, cotone e soprattutto del cachemire su titoli molto fini.
In conclusione, si è trattato di un'edizione in cui l'impegno, la dedizione al lavoro e la voglia di rilancio di tutti gli operatori coinvolti hanno permesso di attenuare il clima di preoccupata incertezza del settore.
A cura di Pambianconews