Lo stile Gucci torna nelle mani di una sola persona come ai tempi di Tom Ford, in seguito all'abbandono dell'incarico da parte di John Ray. Sarà Frida Giannini, dunque, già a capo dell'abbigliainento donna e degli accessori, l'unico responsabile dello stile Gucci.
La giovane stilista romana (è nata nel 1972) all'interno di Gucci ha bruciato le tappe: entrata nel 2002 come direttore stilistico della borsetteria, due anni dopo era già responsabile creativo di tutti gli accessori, un ruolo creato apposta per lei che ricambia la fiducia dei nuovi padroni di Gucci mettendo a segno le migliori performance dei diversi comparti di business. Tanto che, nel marzo 2005, le viene attribuita la responsabilità anche dell'abbigliamento femminile. Il debutto in passerella è del giugno scorso, a New York, accolto dai consensi della critica e del mercato.
Il marchio Gucci ha chiuso l'anno con 1,8 miliardi di ricavi (+18,4%), per il 54,3% grazie alla pelletteria (che è cresciuta del 26,5%), per il 12,7% dalle calzature (+20% le vendite del comparto) e per il 7,3% dall'abbigliamento donna (+7,6%). In questi risultati c'è molto del lavoro della Giannini. Le collezioni maschili, cresciute “solo” del 2,7%o nel corso del 2005, rappresentano invece appena il 4,5% del totale dei ricavi di Gucci.
Tra le conseguenze di questa riorganizzazione interna, quasi sicuramente, ci sarà un ulteriore colpo d'acceleratore della tendenza già avviata dalla stessa Giannini: quella cioè di riportare a Firenze il team creativo, circa una ventina di persone. La base di Londra, voluta da Ford, si è già quasi totalmente trasferita nel capoluogo toscano, dove vive e lavora la nuova responsabile unica dello stile Gucci.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 1/02/06 a cura di Pambianconews