«Non c'è motivo per cantare vittoria». Silvano Cassano, ad di Benetton, avrebbe esordito così in occasione dell'incontro con la comunità finanziaria che si è tenuto ieri a margine della comunicazione dei risultati semestrali del gruppo. Risultati che hanno confermato le difficoltà del gruppo (fatturato in frenata del 2,1% a 842 milioni e profitti in calo del 9,2% a 63 milioni) ma che si sono rivelati leggermente superiori alle attese degli analisti. I numeri resi noti ieri hanno rappresentato un'iniezione di fiducia per il mercato (il titolo ha guadagnato il 2,96% a 8,7 euro dopo aver superato anche gli 8,9 euro) ma non sembrano sufficienti a lanciare la sfida a H&M e soprattutto a Zara che sempre ieri ha una notevole prova di forza.
Inditex, il gruppo spagnolo proprietario del marchio, nel semestre chiuso a luglio ha registrato un utile netto di 246,2 milioni (+29%), con un'accelerazione violenta nel secondo quarto (+40%); il fatturato è arrivato a 2,82 miliardi (+20%). Tutta manna per il mercato: le azioni Inditex a Madrid hanno raggiunto il massimo da tre anni a 24,38 euro (+4,9%). Il colosso spagnolo sembra dunque aver ritrovato il passo dopo la fase di stallo di inizio 2005. «La produttività dei nuovi negozi, ha commentato Csfb, è migliore di quanto previsto». Le guidance illustrate da Inditex hanno spinto la banca svizzera a incrementare tra il 3,5 e il 7% le stime sull'utile 2005. Mentre il gruppo entro fine anno aprirà dai 400 ai 450 nuovi punti vendita (il 14% in più rispetto a quanto pianificato a inizio esercizio).
La sfida Zara-Benetton, al momento, è dunque impari anche perché il consensus dei broker prevede cielo nuvoloso su Ponzano Veneto: le vendite non beneficeranno di acquisizioni di negozi (come nel primo semestre) e l'utile dovrebbe fermarsi attorno ai 40 milioni a causa di un ulteriore taglio dei listini (tra il 6,5 e il 7%) dopo la riduzione di circa il 3% nella prima metà dell'anno. Dubbi che Cassano non ha fugato confermando l'outlook negativo per l'esercizio in corso, pur sottolineando il confortante andamento di agosto e settembre: le temperature più basse rispetto alla media stagionale hanno portato numerosi clienti nei negozi Benetton.
Estratto da Finanza&Mercati del 22/09/05 a cura di Pambianconews