“Nel secondo trimestre abbiamo diffuso risultati finanziari di tutto rispetto, ha spiegato in una nota il l'amministratore delegato di Gap, Paul Pressler, ma la performance dei nostri prodotti in estate si presenta ancora in salita”. Le vendite in Nord America sono scese del 4% sia per il marchio Gap sia per la divisione Old Navy mentre il giro d'affari di Banana Republic ha perso il 3%. Le perdite domestiche sono state controbilanciate dalla crescita dell'1% registrata sui mercati internazionali. I titoli Gap, quotati a Wall Street, perdono il 3%. Altri marchi e catene di distribuzione di abbigliamento in settimana hanno diffuso stime deludenti perche' gli acquisti in questa stagione negli Stati Uniti sono dedicati soprattutto al “ritorno a scuola” dei bimbi.
“Ci sono una serie di fattori che messi insieme rappresentano una vera e propria cospirazione nei confronti dei retailer, ha detto a Reuters l'analista Harris Nesbitt, come l'alto livello dei prezzi del gas, tassi d'interesse piu' alti e scarsi benefici fiscali. I consumatori sono veramente esausti”.
Per rilanciare le vendite Gap intende puntare sul “denim” considerato “lo stereotipo del nostro look che e' pulito, casual e versatile”, ha spiegato la compagnia annunciando che sara' lanciata sul mercato anche una nuova linea dedicata alla cura della persona.
Estratto da Agi del 19/08/05 a cura di Pambianconews