Sui bilanci 2005 e 2006 di It Holding il mancato rinnovo della licenza per le collezioni D&G non avrà alcun impatto, ma contribuirà a generare cassa per 90 milioni circa nel prossimo triennio. La licenza, infatti, scade con la consegna della collezione autunno-inverno 2006/2007. Sarà solo dal 2007 che i conti cominceranno a risentire del vuoto lasciato da un'attività che ora vale 200 milioni circa: un tempo sufficiente per verificare se «una volta esauriti gli spazi ora occupati da D&G, estendere l'offerta di prodotti di alcune linee nostre o accogliere altre licenze» come ha spiegato ieri Tonino Perna, presidente e amministratore delegato di It Holding.
La stima dell'azienda molisana indica per l'esercizio 2007 ricavi pari a 570 milioni di euro, con un Ebitda intorno al 18%, un margine superiore a quanto previsto per il 2005 (16% circa). Per quest'anno le attese sono di raggiungere 680 milioni di ricavi, in calo rispetto ai 709,7 milioni dell'anno scorso per via delle dismissioni realizzate nel corso del 2004: dagli occhiali di Allison, a Romeo Gigli, a Gentry Portofino.
Sul fronte degli accessori, in particolare quelli per le linee giovani, Perna si attende uno sviluppo importante. Anche perchè è ormai in rampa di lancio l'avvio di una catena di negozi in franchising con l' insegna It che accoglieranno tutti gli accessori dei diversi marchi del gruppo, dalle scarpe alle borse, alla piccola pelletteria, agli orologi. I primi apriranno nell'autunno prossimo a Milano, a Parigi, in Medio Oriente. Poi sarà la volta anche degli Stati Uniti.
Estratto da Il Sole 24 Ore del 28/07/05 a cura di Pambianconews