Me lo chiedevano da tempo. Questa volta ho detto sì. Nella collezione primavera estate 2006 ho inserito il jeans». Una scelta, quella di Mariella Burani, perfettamente inlinea con le ultime '', creazioni destinate oltre che alle “sue” donne forti, volitive, zingare ma raffinate, anche a una donna-ragazza più giovane. Sempre di temperamento, però.
Mentre Mariella e il suo staff creano e disegnano collezioni, il consiglio di amministrazione “disegna” gli scenari del business di gruppo, quotato in piazza degli Affari. E i numeri danno la dimensione dell'andamento che da anni è in crescita a due cifre.
Nei primi tre mesi del 2005 Mbfg (Mariella Burani fashion group) ha visto salire il fatturato rispetto ai primi tre mesi del 2004, dell'11,5 per cento (a quota 117,6 milioni di euro) con un risultato operativo in aumento del 15 percento (9,3 milioni di euro).
«Il primo trimestre del 2005 ricorda Giovanni Burani, amministratore delegato del gruppo si è dimostrato particolarmente dinamico con la continua espansione della rete distributiva, la sottoscrizione di una importante licenza per gli occhiali (con la Sover di Belluno, n. d. r.) e la consegna dei prodotti distribuiti con i marchi in licenza Ungaro Fuchsia, Vivienne Westwood Anglomania e 1000 Miglia». In parallelo sono state inaugurate sette nuove boutique (quattro firmate Mariella Burani a Bergamo, Padova, Madrid e Portofino; una Mb Details a Ryad, una “griffata” Francesco Biasia a Hong Kong e una col brand Braccialini a Novara).
Ad aprile poi, il gruppo ha rafforzato la rete distributiva con l'acquisizione di Bernie's, primario distributore svizzero di beni di lusso con 16 negozi esclusivi nei più prestigiosi centri dello shopping elvetico.
Estratto da Affari&Finanza del 11/07/05 a cura di Pambianconews