Nel progetto retail dell'azienda calzaturiera di Montebelluna non rientra solo la creazione di un network di negozi monomarca in tutta Europa, ma anche una partnership distributiva nel Celeste Impero. “La Cina è un mercato enorme, siamo persuasi che di là passerà buona parte del nostro avvenire”, dice Loredana Polo, da due anni direttore generale di Stonefly. “La crescita sarà trainata soprattutto dall'apertura di nuovi mercati e dal potenziamento della rete distributiva anche là dove siamo già presenti".
Un mese fa è stata siglata una joint-venture paritetica con Scienward International Holdings, attore di primo piano nella produzione e distribuzione di abbigliamento nel Far East. Il progetto prevede l'apertura di 50 punti vendita monomarca Stonefly nel prossimo biennio, che saliranno a 120 conteggiando i negozi in franchising. Il marchio italiano sarà presente nelle maggiori città guida del Paese, come Pechino, Shenzhen, Chengdu, Guangzhou.
Il progetto retail contempla l'apertura di negozi monomarca, shop in shop e franchising nelle più importanti città italiane, spagnole e francesi. Entro tre anni la rete distributiva in Italia dovrebbe contare un centinaio di punti vendita, attorno a 25 in Spagna, una decina in Francia. Secondo i piani di Tomat e Sartor, le vendite a clientela femminile devono tendere al 70%, In questa logica si spiega pure l'arrivo di Alberto Del Biondi, design fra i più affermati nel settore, alla responsabilità dell'area stilistica di Stonefly.
Estratto da Affari & Finanza del 3/05/05 a cura di Pambianconews