Gucci scommette sul mercato coreano. Il gruppo tosco-olandese quotato a Wall Street e ad Amsterdam si è dichiarato infatti ottimista sulle prospettive di crescita del volume d'affari nel paese asiatico, così come nel resto del Far east, durante l'anno in corso.
Nonostante il rallentamento a livello macroeconomico e lo spettro sempre più minaccioso delle contraffazioni, il marchio della doppia G ha già messo a segno nel 2001 (così come il competitor Lvmh) un incremento di fatturato superiore al 10% grazie al buon andamento dei consumi nel paese dell'Estremo Oriente.
In base alla stampa coreana il mercato del lusso interno ha registrato alla fine dello scorso anno un balzo del 20% raggiungendo un volume d'affari complessivo di circa 613 milioni di dollari (704 milioni di euro).