Il fatturato di Deveaux, uno dei tre principali fabbricanti di tessuti per abbigliamento d'Europa con base a Lione, è calato del 13,8% nel corso del 2001 assestandosi a 171,4 milioni di euro. A darne notizia è lo stesso gruppo che imputa il calo delle vendite a fattori climatici e alla cattiva congiuntura internazionale.
“Abbiamo osservato un rallentamento in America – dice Lucien Deveaux, presidente e direttore generale dell'azienda di Saint-Vincent-de-Reins, nella periferia di Lione – e un calo del 20% del nostro fatturato in America Latina, dove abbiamo stabilito il nostro quartier generale in Argentina”.
Le vendite francesi non hanno affatto aiutato l'azienda, anzi: in casa il gruppo “è stato confrontato all'attendismo delle grandi catene di aziende di pret à porter per quanto riguarda l'arrivo dell'euro. Hanno limitato i loro acquisti perché erano ossessionate dal cambiamento di unità di conto dei prezzi”.
Ma nonostante tutto la capacità di resistenza di Deveaux sembra assicurata dai 14 milioni di euro (8,2% del fatturato) di margine di autofinanziamento che l'azienda è stata in grado di liberare. Senza per questo danneggiare gli azionisti, ai quali sarà proposto durante la prossima assemblea generale un dividendo di 4,5 euro per azione.