Prosegue il piano di sviluppo del progetto franchising per Timberland. La società americana, quotata a Wall Street, sta infatti portando avanti in Italia l’ampliamento della rete di negozi che ha visto negli ultimi due anni l’apertura di 56 punti vendita e prevede per il 2002 l’inaugurazione di altre 16 unità.
«Attualmente puntiamo a una maggiore penetrazione nell’area Centro-Sud», ha detto Roberto Dalla Valle, direttore generale di Timberland Italia, «le prossime aperture toccheranno infatti città come Bari, Taranto, Catania, Palermo e Cagliari». Nel frattempo però continua l’espansione al Nord della penisola attraverso Udine, Bologna, Ancona, Forlì, Firenze e Viareggio.
Il marchio di activewear che ha chiuso il 2001 con una crescita del fatturato del 19% ha come obiettivo per il nuovo anno di raggiungere i 67,13 milioni di euro, con una previsione di incremento dei ricavi pari al 21%. A registrare la migliore performance in termini di vendite è stato il settore dell’abbigliamento (+37%) dovuto essenzialmente a un rinnovamento della collezione in termini di styling e l’avvicinamento ai canoni europei di design.