Pitti Uomo, da giovedì a domenica alla Fortezza da Basso di Firenze, è il primo appuntamento di moda del calendario 2002 ed è la prima manifestazione a Pitti dopo l'11 settembre, data che è ormai sinonimo di terrore ma anche di una crisi economica che non ha risparmiato il settore del tessile-abbigliamento. Quasi a creare un legame ideale con quella data ed a sottolineare la voglia di superarla, sarà un giovane stilista statunitense, John Varvatos, l'ospite d'onore di questa edizione del salone internazionale dedicato alla moda maschile al quale partecipano, con le collezioni per l'autunno-inverno 2002-03, 739 marchi, di cui 257 stranieri.
''Malgrado l'11 settembre, il salone manterrà la media di visitatori degli ultimi tre anni – ha detto l'amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone -, certo non potremo aspettarci l'incremento di oltre il 19% registrato l'anno scorso, ma siamo in possesso di alcuni elementi che ci fanno pensare che questo sarà il salone che segna la ripresa dopo lo stop determinato dagli attentati negli Usa''.
'' Le richieste da parte degli espositori sono aumentate di una ventina di aziende e si tratta di richieste giunte tra la metà di settembre e la metà di ottobre – ha spiegato Napoleone – tanto che abbiamo dovuto attrezzare un terzo padiglione e, da quanto ci risulta, gli alberghi di Firenze per quei giorni registrano il tutto esaurito e molte sono le presenze di statunitensi''.