Colossi del made in Italy come Gucci, Prada, Ferragamo , Fendi, Dolce & Gabbana e Cavalli hanno deciso di puntare sulla qualità dell'artigianato toscano. Si tratta di veri e propri maestri della pelletteria, impiegati nelle piccole e piccolissime imprese del triangolo d'oro Firenze-Scandicci-Lastra e Signa. La prima azienda è stata Gucci che negli ultimi sei mesi ha messo a segno 100 nuove assunzioni e il gruppo ha chiuso il secondo trimestre del 2001 con un fatturato pari a 534 milioni di dollari, segnando così una crescita del 7,6%.
Nello stesso triangolo d'oro, sta per sorgere lo stabilimento di Prada. Il comune di Scandicci punta molto su questo progetto per creare un polo della moda e della qualità. Tanto che d'accordo con l'Università di Firenze e grazie anche al contributo delle griffe che operano nella zona verrà creata un università della moda.
Se Gucci e Prada hanno i loro stabilimenti a Firenze e a Montevarchi, gli altri marchi si affidano alle mani di terzisti per i loro prodotti di pelletteria chic.
Le sorelle Fendi si appoggiano ad aziende artigiane di Pontassieve, Pelago e Rufina. Dolce & Gabbana hanno deciso di costruire una fabbrica nuova di zecca a Incisa.
Roberto Cavalli è in forte sviluppo e ha nella bottega di Sesto Fiorentino il suo centro direzionale. E da lì governa un impero che nel 2001 chiuderà il bilancio con un giro d'affari di 50 milioni di euro, +56% rispetto all'anno precedente.