Un business plan da 80 miliardi di lire in quattro anni, l'apertura di 40 flagship store entro il 2005 e l'entrata in borsa prevista per il 2006. Questi i principali obiettivi fissati da Studio moda Italia, società appena costituita con lo scopo di agglomerare marchi diversi sotto un unico gruppo. «Questa struttura», ha detto Pietro Pietra, amministratore delegato di Studio moda Italia, «è nata dall'idea di creare una holding in grado di generare delle sinergie strategiche tra i diversi brand. L'obiettivo è dare vita a linee alternative da proporre al mercato sotto un'unica insegna».
Infatti i quattro marchi finora acquisiti, con una partecipazione di maggioranza (De Brecco, griffe di pr�t-à-porter, Filippo Alpi, marchio di sportswear, Avedon, azienda di confezioni a livello sartoriale, e Cb, linea di maglieria, appena rilevata), saranno venduti all'interno di flagship store con l'insegna Studio moda Italia.
«Siamo ancora in trattative», ha continuato Pietra, «ma la prima tappa degli opening è a Milano. La tabella di marcia proseguirà poi con l'inaugurazione del flagship store di Cannes, Mosca, Praga e Roma.
Gli investimenti finora effettuati si aggirano attorno ai 7 miliardi di lire, ma i piani di spesa per i prossimi tre anni vedono uno stanziamento complessivo di 34 miliardi di lire. Per il 2002 il giro d'affari si manterrà attorno ai 20 miliardi di lire, ma secondo Pietra sarà quadruplicato in quattro anni. «Nel 2006 entreremo in borsa», ha concluso l'a.d., «allo scopo di raccogliere nuovi finanziamenti per sostenere un ulteriore sviluppo del gruppo».
sintesi dell'articolo di Valentina Stramare a cura di Pambianconews