Mobilitazione generale in casa Hdp per la vendita della Fila. Una cinquantina di dossier inviati a possibili candidati, dieci dichiarazioni d'interesse e soltanto tre trattative avviate. Tra queste spicca quella con una cordata del Nordest rimasta finora dietro le quinte, costruita intorno agli azionisti di controllo della Lotto, l'azienda veneta in cui ha un ruolo chiave l'imprenditore Andrea Tomat.
Proprio lui, insieme ad altri industriali della zona, sta seguendo personalmente il dossier Fila cercando di far quadrare l'offerta con la domanda. Non sarà facile, ma l'amministratore delegato Maurizio Romiti, si è impegnato a cedere entro fine anno le partecipazioni nella moda e nell'abbigliamento. Per questo, in assenza di offerte migliori, Lotto e i suoi alleati hanno qualche possibilità di spuntarla.
Certo la cordata Stonefly-Lotto è interessata all'azienda, ma le dimensioni del gruppo rendono l'operazione Fila complessa. Tomat controlla il 25% della Stonefly, società nata da uno spin-off di attività della casa madre Lotto nel 1993.
Attualmente Stonefly ha in portafoglio più della metà del capitale della Lotto, mentre il 49% restante è dei Vaccari (ex proprietario della Nordica) e dei Zanatta (Tecnica).
Lotto che nelle trattative con Hdp funziona da apripista, chiuderà l'anno con un giro d'affari superiore a 300 miliardi, mentre Stonefly intende raggiungere quota 150-160 miliardi. Dal momento dello spin-off la Stonefly è cresciuta al ritmo del 20-30% l'anno. La società chiuderà l'anno con oltre 1,5 milioni di scarpe prodotte, commercializzate con i marchi Stonefly, Golden line e Impronte. Uno dei punti di forza è il network di 2 mila punti vendita, curati da un gruppo di agenti esclusivi.
sintesi dell'articolo di Fabio Tamburini a cura di Pambianconews