Gli attentati dell'11 settembre e la crisi economica legata al quadro attuale di guerra non ha modificato le previsioni dei risultati del gruppo Marzotto per il 2001. Ma per quanto riguarda il 2002 si dovranno attendere gli sviluppi della crisi per fornire previsioni certe sull'andamento dell'azienda tessile.
Lo ha detto il presidente di Marzotto, Innocenzo Cipolletta, a margine del forum sulle piccole e medie imprese che e' in corso a Prato.
''Non c'e' motivo di modificare i nostri obiettivi – ha detto Cipolletta in relazione ai possibili riflessi della crisi internazionale – nel 2001 i risultati si manterranno in linea con le previsioni''. Marzotto esporta negli Stati Uniti il 15% del proprio prodotto mentre il 10% va sui mercati asiatici.
''L'andamento nel 2002 – ha aggiunto Cipolletta – dipende dalla evoluzione della crisi''.