AAA responsabile di negozio cercansi. Questa una delle tante figure professionali richieste dal mondo della moda e non facilmente reperibile sul mercato. Perchè?
Renato Ricci, responsabile risorse umane in Gucci, nonchè presidente del Polimoda di Firenze, spiega come il mercato sia evoluto sul fronte della distribuzione e come oggi ci sia bisogno di figure manageriali che prima non esistevano.
Negozi che assomigliano a vere e proprie aziende nella gestione, come confermano Ornella Milani store manager di Prada e Patrizia De Marchi human resources director nello stesso gruppo, per i quali servono figure nuove di coordinamento e manager specifici.
Per sopperire alla carenza di offerta c'è chi si rivolge ai guru americani in questo campo, come il Polimoda di Firenze, emanazione italiana del Fit (Fashion institute of technology di New York); c'è chi inaugura corsi di laurea in management e design della moda, come quello che dal novembre 2002 partirà in Bocconi e che potrebbe essere seguito da un corso post laurea in fashion management.
Vero problema dunque è la mancanza di versatilità: l'esempio dell'uomo prodotto, che deve sapere dialogare coi creativi, conoscere l'iter produttivo aziendale e avere buone nozioni di marketing, è a questo proposito calzante e testimonia la strategicità di un manager che può valere oltre 140 milioni l'anno.
Silvano Vaghi direttore risorse umane e organizzazione in Dolce & Gabbana non ha una ricetta univoca su come arrivare a certe posizioni, consiglia una laurea in organizzazione aziendale ma ammonisce che niente è certo.
Numerose infine le scuole per chi aspira a diventare stilista e modellista: dall'istituto Secoli di Milano, alla Domus Academy, all'Istituto Marangoni, allo Ied, anch'essi tutti a Milano fino al rinomatissimo Saint Martins college londinese dove sono cresciuti Mc Queen e John Galliano.