Gli imprenditori impazziscono per la nautica e non si tratta più di semplici sponsorizzazioni come nel caso di Prada con Luna Rossa, di Zegna che da vent’anni sponsorizza le regate veliche di Portofino, o di North Sails Sportswear, sponsor di Alinghi in vista della coppa America 2003.
Leonardo Ferragamo, dopo l’acquisto, due anni fa, dal cantiere finlandese Nautor, famoso nel mondo per i classici Swan, si è appropriato di un marchio mito della cantieristica di porto, Camper&Nicholson.
Anche Bulgari, attraverso il fondo lussemburghese Opera è sbarcato nella nautica con l’acquisto dei cantieri Itama.
Il mondo della nautica, dunque è un mercato dove vale la pena essere, un settore interessante a livello strategico.
I cantieri inglesi Camper&Nicholson rischiavano di chiudere dopo 200 anni di attività, ma Ferragamo annunciando l’operazione di acquisizione, ha commentato di non poter tollerare lo smantellamento di un marchio storico e prestigioso situato in un’area strategica per lo yachting mondiale. L’acquisto della realtà inglese ha comportato l’acquisto dei terreni e dei fabbricanti del cantiere, gli asset pertinenti all’attività d’impresa, la forza lavoro che consta di 120 persone e la licenza per l’utilizzo del marchio.
Il fatturato dello scorso anno per Nautor è stato di 50 milioni di euro e il budget 2001 si colloca sui 66 milioni di euro mentre quello di Camper&Nicholson è ammontato a circa 7-8 milioni di sterline l’anno.