Sono Germania, Stati Uniti e Giappone a “tirare” la 49esima edizione di Pitti Immagine Filati – la più importante rassegna internazionale di filati e fibre per maglieria, organizzata da Pitti Immagine nei padiglioni della Fortezza da Basso da mercoledi 4 a oggi, venerdi 6 luglio 2001. Se le percentuali di variazione registrate alle ore 12.00 si manterranno inalterate sino alle 16.00 (rispetto al luglio 2000: estero + 7.9%, Italia – 4.8%), la fiera si chiuderà con un totale di circa 8.400 compratori, un numero di presenze cioè uguale a quello della scorsa estate. Dopo i tre paesi citati, sono da segnalare la leggera flessione della Gran Bretagna (-3%), la conferma della Francia sugli stessi esatti valori del 2000 e i forti aumenti di Corea e Hong Kong.
Il dato interno (che in termini di ditte è ancora più tranquillizzante, con un – 3.0%) sembra essere il risultato di una oscillazione fisiologica delle presenze di compratori italiani di filato, comunque superiori all’edizione estiva del 1999 e del ’98, mentre l’aumento dell’affluenza dall’estero si inserisce in una consolidata tendenza di crescente internazionalizzazione di Pitti Immagine Filati: adesso le percentuali di operatori esteri sul totale sono del 26% sul fronte degli espositori (complessivamente 124 quest’anno) e addirittura di oltre il 43% su quello dei visitatori, in maggioranza maglifici e dipartimenti stilistici delle aziende di abbigliamento, accessori e arredi.
Tra i fattori che spingono in alto la rassegna si elencano: la qualità e i contenuti innovativi delle collezioni esposte, una politica di selezione dell’offerta che si allarga però ai migliori tra gli emergenti e gli sperimentatori, le operazioni di ricerca e di rappresentazione delle tendenze (Spazio Ricerca). Il quadro congiunturale internazionale non è brillante come dodici mesi fa, ma fiere di prestigio industriale e di forza promozionale quali Pitti Immagine Filati hanno anche la funzione di dare una carica di energia al settore, che è anche il primo anello dell’intera catena della moda.
Firenze, 6 luglio 2001