Utili in crescita per Polo Ralph Lauren. La griffe, ha infatti totalizzato nel quarto trimestre, conclusosi lo scorso 31 marzo, profitti per circa 95 miliardi di lire, ossia 0,44 dollari per azione, esclusi gli oneri di ristrutturazione. Nello stesso periodo dell'anno precedente, la società americana aveva registrato utili per 31,8 milioni di dollari, corrispondenti a un eps di 0,32 dollari. In salita del 15% il fatturato, passato da 466,9 a 538,5 milioni di dollari (circa 1.184 miliardi di lire).
Nell'intero anno fiscale i ricavi netti sono cresciuti del 14% a circa 4.840 miliardi di lire. La crescita del turnover è stata guidata da un incremento del 19% delle vendite nette wholesale, da un +11% delle vendite retail e da un progresso del 3% dei ricavi derivanti da accordi di licenza. L'utile netto si è più che dimezzato passando da 143,5 a 59,3 milioni di dollari (circa 130 miliardi di lire) a causa di oneri straordinari per 107 milioni di dollari.
Relativamente all'anno fiscale 2002, l'azienda si attende utili per azione compresi nel range 1,93-1,98 dollari.
Per la griffe americana è stato un anno di risultati straordinari sul fronte della diffusione dei marchi Polo Ralph Lauren nel mondo. In particolare in Europa, l'attenzione si è focalizzata sul mercato del lusso dove, come fa sapere il Presidente e Direttore generale Roger Farah, è in atto una strategia di merchandising per i prodotti di più alta qualità del brand come la Purple label e la Black label.
Attualmente la società possiede 229 negozi, compresi 28 store Polo, sette concept store Polo, 95 outlet, 26 outlet Polo Jeans co, otto outlet europei e 65 punti vendita Club Monaco.