Il rallentamento dell’economia Usa ha messo sotto pressione gli stilisti americani. Calvin Klein, la settimana scorsa, ha tagliato 90 posti di lavoro (pari al 10% dell’organico) nella sede di New York ed ha deciso di concentrarsi solo sulla prima linea che garantisce margini elevati.
Anche Tommy Hilfiger attraversa una fase non proprio positiva: la capitalizzazione del gruppo si è progressivamente ridotta passando da 2.8 miliardi di dollari del ’98 a circa un miliardo dello scorso anno. Anche il giro di affari è diminuito: da aprile a dicembre 2000 le vendite sono scese del 6% a quota 1.4 miliardi di dollari.
Anche gli azionisti di Ralph Lauren hanno poco di che essere soddisfatti, il titolo è infatti stabile da un anno intorno ai 25 dollari.