La campagna acquisti e le iniziative per lo sviluppo del business di Fin.part hanno dato una grossa spinta al giro d'affari ma hanno pesato sulla struttura patrimoniale e sul risultato della gestione caratteristica.
La holding milanese, attiva nell'abbigliamento e nel tessile-casa di alta gamma, ha chiuso il bilancio consolidato 2000 con 16 miliardi di utile netto (grazie alle plusvalenze, circa 60 miliardi, realizzate con la dismissione dell'attività alberghiera) a fronte di un fatturato di 589 miliardi.
In pochi anni il Gruppo ha compiuto una transizione dal business alberghiero a quello del tessile-abbigliamento. Il bilancio 2000 pertanto rappresenta una situazione mista: include l'attività alberghiera ormai ceduta mentre non riflette ancora i business di Cerruti (145 miliardi fatturati nel 1999) e Pfister recenti acquisizioni del 2001. Per l'anno in corso si stima un fatturato consolidato di 880 miliardi in cui il tessile-casa pesa per 187 miliardi e l'abbigliamento per 340 miliardi.