E' ancora profondo rosso per la controllata di Hdp, che, per il terzo anno consecutivo, presenta un bilancio in perdita sia a livello operativo sia a saldo finale.
Nel 2000 si trova sostanzialmente lo stesso livello di perdite dell'anno precedente, mentre le vendite hanno ripreso tono (+ 10% dopo un calo del 30% in due anni). Quelle in Europa, però, sono al �6%.
In questi anni la posizione finanziaria del gruppo si è aggravata e il patrimonio è stato eroso dalle perdite: l'indebitamento netto finanziario è di quasi sei volte la dimensione dei mezzi propri del gruppo.
Le concause dell'allargamento del deficit finale rispetto al '99 sono molteplici e vanno dalla diminuzione delle vendite in Francia e Regno Unito, all'impatto sfavorevole dei cambi, all'innalzamento dei tassi d'interesse, ai costi di ristrutturazione per la chiusura di attività ad alto rischio e in perdita (Filippine, Sud ed Est Africa e Uruguay) e degli outlet negli Usa.