Le voci sulla vendita della brand francese produttrice di borse, acquistata nel '96 da Mandarina duck, sono infondate.
A confermarlo il direttore generale Mario Gardini, che ha spiegato che il marchio è stato riposizionato, cercando di rendere il prodotto più moderno e internazionale grazie alle nuove collaborazioni con alcuni designer italiani, entrati a far parte dell'ufficio stile che ha sede a Parigi.
Il fatturato dello scorso anno confermerebbe il buon andamento di Lamarthe che ha chiuso l'esercizio a quota 30 miliardi di lire, con una redditività del 10% netto e un incremento dell'80% sulle vendite dell'anno precedente.
«Siamo in crescita non solo in Francia- ha sottolineato Gardini- ma anche in Spagna, Germania e in Italia, con un export che supera il 55% del fatturato».
L'espansione sui mercati europei rientra nei nuovi progetti di retail. Lamarthe, infatti, aprirà una boutique a Parigi entro il prossimo settembre e, a seguire, in tutte le capitali dei paesi dove la brand esporta le sue borse: Barcellona, D�sseldorf e Milano.