La società, attiva nella produzione di materiali sintetici per il mondo della moda e dell’auto in crescita. L’esercizio 2000 è stato chiuso con un fatturato di 398,7 miliardi (+17,2% sull’anno precedente), un mol di 49,9 (+25,4%) e un utile netto in crescita del 13,4% a 10,3 miliardi.
«Un anno molto importante — spiega il presidente Gianfranco Bigatti — che dopo un processo di crescita estremamente rapida apre un nuovo ciclo di vita aziendale». L’obiettivo è quello di ampliare ulteriormente gli orizzonti di mercato e verticalizzare ancora la produzione, facendo dell’estero e dei Paesi emergenti «una delle aree più importanti per lo sviluppo del gruppo».
Crespi, dopo le joint venture in Brasile, Venezuela, Polonia, Cina ed Egitto genera oggi circa il 48% dei suoi ricavi oltrefrontiera. E presto potrebbero esserci nuovi sviluppi anche in Germania, mercato che consentirebbe di portare nel cuore dell’Europa parte della produzione.