Richemont conferma l’exploit dei risultati anticipato a fine aprile. E aggiunge informazioni sull’andamento delle vendite dell’attuale esercizio che alimentano l’ottimismo sul titolo, balzato di oltre il 5% nelle prime ore di negoziazione a Zurigo, nonostante il presidente e fondatore Johann Rupert abbia annunciato che si prenderà un anno sabbatico a partire dal prossimo settembre. Il colosso elvetico di orologeria e gioielli – nel cui portafoglio ci sono marchi come Cartier, Vacheron Constantin, Jaeger-LeCoultre e Iwc – nell’esercizio chiuso il 31 marzo ha registrato vendite in aumento del 14% (+9% a cambi costanti) a 10,15 miliardi di euro. L’utile operativo è cresciuto del 18% a 2,42 miliardi di euro e i profitti sono balzati del 30% a 2 miliardi di euro. “Nonostante il rallentamento nella regione Asia Pacifico – ha commentato Rupert – e la continua incertezza nell’economia mondiale, le vendite nel mese di aprile sono aumentate del 13% rispetto allo stesso mese 2012”. “L’appeal consolidato delle nostre maison – ha aggiunto – e il loro potenziale di crescita ci consentono di guardare al futuro con un certo grado di ottimismo. Perciò i nostri investimenti continueranno a focalizzarsi sulla differenziazione dei nostri marchi, sull’espansione e sull’integrazione delle rispettive strutture manifatturiere, e sull’adattamento delle strategie di distribuzione al continuo cambiamento dei consumi nei mercati in fase di sviluppo e nelle destinazioni turistiche”.