“Non facciamoci scippare la moda dalle altre città europee”. Arriva a sorpresa e nell’ultimo giorno della Milano Moda Uomo il messaggio del sindaco di Milano. Giuliano Pisapia, intervenuto ieri al pranzo di chiusura delle sfilate di moda maschile organizzato dalla Camera della moda insieme a ‘Vogue Uomo’ ha lanciato quello che lui stesso ha definito “un segnale di condivisione di un percorso”.
Ecco dunque la ricetta proposta dal Comune per le sfilate di settembre, e cioè una serie ”iniziative concrete per rendere la città più attrattiva e accogliente”, una sorta di ‘Fuorisalone’ della moda, per creare ”un ambiente diffuso dal centro alle periferie” un po’ come avviene nei giorni del Salone del Mobile. Si parte coinvolgendo la Scala con una serata dedicata al fashion, e si prosegue, come anticipato dall’assessore alle attività produttive Cristina Tajani, con un ”cartellone unico per moda e design con un approccio più aggressivo”. A far da collante tra le due realtà, ci saranno ”iniziative di carattere culturale e formativo e verrà studiato per il 2014 un unico calendario coordinato dal Comune per presentare al mondo il sistema in modo integrato senza creare sovrapposizioni e per dare un segnale di un sostegno istituzionale più forte facendo massa critica”. Un altro passo in avanti per il fashion system milanese. E c’è chi osserva che potrebbe tradursi in una carta da giocare per fare finalmente sistema anche per l’Expo del 2015, che attirerà una massa di stranieri pieni di aspettative nei confronti dell’Italia.
La presenza del sindaco, a suo stesso dire, non è stato solo un segnale di apertura nei confronti della moda, ”ma di condivisione di un percorso, perché io e la Giunta siamo convinti – ha spiegato Pisapia – che Milano non riuscirà solo a sopravvivere, ma a rilanciare anche il territorio valorizzando sempre più eccellenze quali la moda”. Per questo il sindaco ha apprezzato la svolta della Camera, che ha nuovi vicepresidenti come Patrizio Bertelli, Gildo Zegna e Diego Della Valle, e ”la capacità della moda di riunirsi per far sì che questa grande eccellenza italiana non possa essere messa in difficoltà da altri paesi che tentano di toglierci questo gioiello”.